domenica 30 gennaio 2011

Racconti gay: Bisex, dopo il trans...

Passò un pò di tempo prima di decidere se avere una vera esperienza gay, passarono mesi dall'esperienza a pagamento con il trans e, da quella volta, i miei pensieri erotici si focalizzano su quel cazzo che succhiavo avidamente e che tanto mi eccitava. La cosa meritava di essere esplorata ancora di più.
Con l'arrivo dei mesi caldi gli ormoni e la voglia di evader si fanno sempre più sentire. Nel frattempo mi sono deliziato con due esperienze con donne che, alla fine, si sono quasi innamorate di me e che io, abilmente, ho liquidato con discrezione.
Fa caldo, si comincia a pensare alle vacanze, ed io invento la scusa a mia madre che ho tanto da fare e che resto in ufficio fino a tardi. Comincia la mia ricerca su internet.
Mi iscrivo in un sito free e pubblico un profilo gay: specifico che è la mia prima esperienza. Così, contatto altro uomini che hanno pubblicato il loro profilo e ne contatto qualcuno. E qui la sorpresa. Mi rispondono, ma uno in particolare attira la mia attenzione. Mi dice che lui vive nella mia stessa città, che è un pò preso dagli impegni: anche lui, come me, è bisex, ma prima di accasarsi con una donna preferisce continuare a divertirsi un pò. Cominciamo a spedirci messaggi via internet, programmiamo un appuntamento per la prossima settimana e lui mi chiede "che cosa mi faresti?".


 Mentre gli rispondevo, al solo pensiero di quello che volevo fare la mia eccitazione cresceva ed il cazzo mi diventava via via sempre più duro al punto che faceva pure male contro la patta dei calzoni.
Gli scrivevo: "Ti porterò nel mio ufficio, ti bacierò sulla bocca e poi mi siederò sulla sedia con te in piedi davanti a me. Ti accarezzerò la pelle dal petto fino alla cintura, te lo toccherò attraverso i pantaloni fino a quando te lo sentirò duro. Poi ti slaccerò la cintura, ti abbasserò i pantaloni e le mutande e prenderò in bocca il tuo cazzo duro che punterà dritto davanti a me", "anche adesso che lo sto riscrivendo mi sto eccitando", "ti accarezzerò le palle, te le leccherò. Poi i alzerò in piedi e tu farai uguale, mi slaccerai i pantaloni e me lo prenderai in bocca fino in fondo. Vorrò fare un 69, secondo me tra uomini è più bello, ti leccherò il buco del culo e ci infilerò due dita dentro, per prepararti alla penetrazione e tu farai uguale con me. Poi ti distenderai sulla mia scrivania a pancia in su: alzerai le gambe e te lo sbatterò nel culo fino in fondo mentre ti menerò l'uccello su e giù. Vorrò sentirti godere.


Cambieremo posizione, mi siederò sulla sedia e tu siederai sopra di  me, ti bacierò dietro al collo e dietro alle orecchie, passerò la lingua dalla spalla fino al collo mentre continuerò a menartelo. Vorrò che tu mi dica che stai godendo, che ti faccio godere, che ti piace sentirmi nel tuo culo e poi vorrò che ti volti e ti siedi sopra di me di faccia perché ti bacierò con la lingua.

 Ma mi avvertirai, prima di venire, ti alzerai perché voglio sentirti venire dentro la mia bocca: poi tu mi fotterai con me a novanta, poi disteso sulla scrivania mentre mi masturbi, prima con dolcezza e poi sempre con più violenza e passionalità, voglio che godi, che mi penetri, ho voglia di sentirti dentro di me che vai su e giù. Alla fine, quando saremo venuti faremo di nuovo un 69, anche se con l'uccello moscio e se riusciamo a farcelo venire di nuovo duro, ricominciamo daccapo!".


In tutto il tempo che gli ho scritto il messaggio mi sono masturbato due volta per l'eccitazione. Non mi è mai capitato con una donna di eccitarmi così intensamente. Come lo sono ora. Oggi è domenica e noi ci vedremo, speriamo, martedì. E martedì scriverò come è andata: intanto mi vado a masturbare di nuovo.