giovedì 26 maggio 2011

Racconti e storie per adulti: IL DOGANIERE

Racconti e storie per adulti: IL DOGANIERE
Ouf, finalmente dopo 12 ore di volo aarrivo a Charles de Gaulle, aeroporto parigino, mi restano un 4 d'ore di transito per poi continuare su Milano.
Ho solo una grande voglia di farmi un mega doccia. Sono abbronzatissimo e per di piu non ho nessuna traccia del costume, ho passato un mese alle antille in uns siapggia desrta dove mi rilassavo completamente nudo.
Quello che non immaginavo é che facesse cosi fresco a Parigi, e sono arrivato con uno short, quelli con le grandi tasche sui fianchi, T-shirt, sandali, occhiali da sole e bandana , e come bagaglio il mio sacco a spalla.
Non si sa mai quanto tempo dura il recupero valigie, e con la voglia di fumare che avevo, apparivo un po nervoso.
Vado in avanti e indietro, attendendo i bagagli e vedo un doganiere che scruta i passeggeri, é grande, bellissimo, meticcio, ben proporzionato, a priori antillese,. io non é che abbia il fantasma dell'uniforme, ma devo dire che la portava molto bene, talmente attillata, che posso immaginare il suo corpo, i muscoli, . Lo guardo ma senza insistenza onde evitare problemi.
Ecco finalmente la mia valigia!
Il mio bel doganiere mi segue e prima che possa uscire, mi interpella:

"Signore, metta i bagagli sul banco, e li apra".

resto un po sorpreso ma molto sereno, a parte qualche conchiglia, non ho riportato niente d'illecito.
Apro la mia valigia, e ispeziona tutto.

"Signore mi segua con i suoi bagagli"

Sono calmo, non ho fretta , mi resta abbastanza tempo, eccomi ora in un piccolo locale vicino all'uscita.

" Sono obbligato di farle un'ispezione corporale, resti in piedi e braccia in alto e gambe divaricate"

la sua voce calma e calda mette inallerta il mio uccello, comincia a prendere un po di volume, prima che tutto iniziii sono già in semi-erezione.
a visita inizia.
Le lmie mani, le mie braccia, le mie ascelle, il mio torace, trasalgo un'attimino quando passa le sue mani sui miei capezzoli.

" Mi scuso,mi sembra soffra un po di solletico"

"si, no, insomma il contatto delle sue mani .." gli rispondo stupidamente.

Continua la sua investigazione, di nuovo il mio torace, la mia pancia, le mie anche. Si inginocchia, e mi ordina di togliere i miei sandali, tocca i miei piedi, risale, risale, risdale.
Passa le sue mani sotto i miei short fino all'altezza del mio pube. Dio mio, spero che non continui altrimenti la mia erezione si noterà ancora di più. Bene penso non se ne sia accorto!!
Palpa il mio short, le mie cosce , le mie tasche. Toglie le monetine, le mie sigarette e l'accendino. da una delle tasche laterale toglie due preservativi, dimenticati durante l'ultima mia serata tropicale! Li mette sul tavolo, mi guarda con un accenno di sorriso, che non vuol dire niente ma puo fare lavorare la fantasia.

"Signore, può per favore togliere il T-shirt"

Io dico che non ho niente sotto.

Ma visto l'inistenza me lo tolgo. Mi gira intorno, sfiorandomi il petto e i capezzoli. Non posso fare a meno di fargli notare che ci sto prendendo gusto.

"Signore, non so perché ma mi sembra che lei mi nasconda qualcosa?!!"

"Si tolga lo short per favore"

Ma non ho niente sotto!!

" Su si sbrighi tolga lo Short"

Bo! dopotutto no ö la prima volta che mi ritrovo nudo davanti a un uomo sconosciuto. HOP, tolgo lo short.
Lui é dietro di me, le sue mani scendono sul mio pube; sfiorano il mio cazzo, mezzo duro. Scendono sotto le mie palle, con un movimento molto lento, ma che mi sembra molto studiato. Ora mi tocca l'uccello con entrambi le mani, mi scappella...é stupendo.
Questi va e vieni mi si indurisce completamente, assapora tutto questo essendo inquieto e perplesso.

LA PORTA SI APRE!!

"Va tutto bene Jean Louis?"
" si si va bene , finisco la visita iniziale e poi ti raggiungo"

il suo collega é anche lui un black delle antille.

Jean-Louis, ora mi sento piu intimo, conosco il suo nome, e lui riprende la visita del mio cazzo. si dilunga sui mie coglioni e li accarezza con dolcezza.

Comincio a sbavare, senza sapere se posso gemere di piacere. Resto quindi muto.
Lui si ncolla alla mia schiena, sento il suo alito sul mio collo e sulle mie spalle. Ha una mano sul mio cazzo e con l'altra mi madssaggia le palle.

"Signore, lo sapevo che lei mi nascndeva qualcosa di molto bello e interessante, devo fare un'ulteriore ispezione, mi sembra un po teso!!"

Non so piu che pensare, Ok ora mi butto.

Scendo le mie braccia, le passo dietro la mia schiena e afferro il pacco del doganiere, Lo sento teso anche lui al massimo!
Non deve restare molto piu spazio nel suo slip... Voglio sapere. Scendo la sua zip dell'uniforme, Durante questo tempo lui continua a palparmi e accarezzarmi lentamente.
Penetro con la mia mano nel suo pantalone, é nudo sotto!! Mi sembra pure che il mio bel doganiere sia completamente rasato di fresco, Ora la sua respirazione sul mio collo si fa sempre piu rapida. Da quello che mi ritrovo in mano , possiede un'arma di distruzione massiva. Lungo prepuzio ricoperto, e scopro con piacere che cominiciava bagnare, esco la mia mano e la poso sulle sue labbra, mi succhia le dita con frenesia.

" Vai ancora vai, ne voglio di più!!"

Bollente, Jean-Louis si slaccia la cintura, gli faccio scendere il suo pantalone, e gli palpo il suo grosso cazzo.
Mi giro di colpo, e hop, gli scendo i pantaloni dell'uniforme sino alla caviglie. non posso fare altro che accarezzare le sue cosce e chiappe e culo bombato e dorato.
Gli mordicchio le chiappe, tra colpi di lingua, il mio doganiere si gongola e sospira di piacere.
Le mie due mani gli allargano le chiappe; geme come un cagna in calore, la mia lingua fa un passaggio sul suo buco del culo.
Si inchina e si sporge in avanti, semafero verde!!
Lo prendo per le anche , il suo cuo si apre alle mie slinguate, e sento che é pronto a tutto.
Lo lecco a fondo, lungamente , lui prende e mi porge un preservativo.

" Mettitelo, voglio sentirti dentro, spaccami il culo!!"

Me lo metto, nel frattempo mi masturba per tenermelo duro, sputa sul mio cazzo e mi presenta il suo buco del culo aperto con le sue due possenti mani.
Guida il mio cazzo verso il suo buco di godimento.

Non devo fare altro che spingere un po, entro dolcemente, ma in modo sicuro e deciso, in questo momento mi acchiappa per il bacino e mi spinge contro per essere impalato ala massimo. Emette un piccolo grido di dolore, ma il mio bebe antillese non é sicuramente alla sua prima esperienza, l'avevo gia indovinato.

" Spaccami il culo al massimo fammi arrampicare ti prego!!"

No chiedevo altro, mi sono pure divertito a togliere il mio cazzo completamente diverse volte, per poi impalarlo di nuovo.

" viene per favore, sfondami !!

Non facevo nessum commento ma continuavo a limarlo , il mio va e viene gli procurava un godimento estre, il mio cazzo entrava e usciva...

A ogni volta che uscivo gridava AHHHHHHH di piacere, a ogni volta che entravao faceva MMMMMMMMMMMMMMMMMM mormorato tra le labbra.

"Aspetta mi sdraio sul tavolo, voglio vederti quando mi scopi"

In 2 movimenti avavamo cambiato posizione, e riprendevo lo sfondamento. Si mordeva le labbra, chiudeva gli occhi.
Mi sembrava vicino allo svenimento vedendo il suo sguardo. I suoi comenti mi mettevano ancora piu eccittazione. il suo cazzo teso sul suo ventre aveva delle dimensioni mostrose, glielo scapellavo e lo slinguazzavo. Le goccie di piacere che uscivano dal suo ccello gli bagnavano fin sopra l'ombelico e anche sul petto.
A un certo punto dopo due imensi spasmi, , due getti brutali di sperma, inondavano il tavolo e i nostri corpi, dopo ha avuto ancora 7 o 8 getti piu contenuti. Non penso d'aver mai visto un ragazzo sborrae in questo modo, che potenza. senza accorgermi avevo aumentato la velocita d'impalamento, ho quindi sborrato anch'io nelle sue viscere e penso con la stessa sua foga. ero completamente vuoto. Sono rimasto un attimo dentro di lui, l'ho baciato su quelle sue labbra carnose.

Ci siamo rivestisti ci siamo scambiati i nostri numeri telefonici e non attendo altro che passare da Parigi x contattarlo.