giovedì 12 maggio 2011

Racconti gay: Nudisti per caso..

Finalmente si va in vacanza..aereo a Malpensa e via diritti a s.Domingo. Io e la mia compagna andiamo spesso ai caraibi e specialmente in piccole isolette, riservate e tranquille, non per altro ma per la tranquillità e il riposo che ci serve. Arrivati, il posto è bello e il mare anche, poche persone e la solita vita da villaggio. Le giornate sono le stesse, ci sia alza presto, colazione e via in spiaggia dove la mia compagna passa ore ad abbronzarsi, si rientra per il pranzo e giù di nuovo al mare fino a sera, doccia, cena, spettacolino e a letto con scopata.
Io mi rompo un po a stare in spiaggia e quindi passo la giornata a camminare lungo la spiaggia, avanti e indietro. Il primo giorno viene con me anche la mia lei, circa 2 orette tra andare e tornare, poca gente, a parte il nostro villaggio e un altro a circa 5 km non c è nulla e la spiaggia e bellissima per camminare. Si incrociano altre persone del villaggio opposto che vengono in qua e una valanga di..NUDISTI??? cazzo, sono tutti nudi nel villaggio dopo il nostro e la cosa è particolarmente eccitante tanto che a meta strada del rientro ci fermiamo sulla spiaggia e dopo esserci quardati beneintorno la mia lei mi fa un pompino di tutto rispetto.
Da quel giorno io mi sono sempre mosso da solo, lei era stanca e preferiva stare sulla brandina e quindi, bacino e a più tardi. La strada è sempre la stessa, 5 km sulla sabbia, qualche incontro e avanti fino al villaggio. Come sempre tanta gente nuda che prende il sole, giovani e anziani, grandi culi e grandi tette e coglioni non da poco che penzolano tra le gambe dei vari signori. Oltrepasso il villaggio e scopro che avanti circa 1 km iniziano gli scogli, cioè come una parete alta 3/4 metri, di sasso levigato abbastanza brutta da costeggiare ma curiosa alla mia vista.


Spettacolare, ogni tot metri c è una insenatura e poi scogli e poi insenatura, il tutto per vari km. La costeggio con attenzione dinon scivolare, l' acqua arriva addosso agli scogli e mi fermo ogni tanto ad ammirare il paesaggio. Al mio rientro, proprio all' inizio della scogliera da dove ero partito vedo un ragazzo,solitario, nudo, in piedi che guarda diritto a se, io devo passargli vicino per forza per riprendere la spiaggia e come gli sono vicino lui mi saluta con un CIAO. Io rispondo e non so perche con un HELLO !! Lui ribatte: English?? io: yes and you italian? lui: yes, Napoli! Era il classico Napoletano vero, 30 anni penso, capelli scuri, un po di panza, pizzetto e un cappellino in testa. Me ne vado e rientro al villaggio. La mattina seguente ricomincia il mio giro, oramai la mia meta è oltre la spiaggia, nella scogliera e arrivato vedo in distanza una coppia di giovani che fanno il bagno nudi e scherzano tra di loro, poi rintrano nell' insenatura dove si erano appostati. Loro non mi vedono e io piano piano raggiungo la loro insenatura e restando nascosto dalla parete li osservo. Lui è disteso sull' asciugamano e lei gli sta facendo un pompino. Il sangue mi va al cervello e al cazzo devo dire e mentre li guardo me lo meno un po. Lei che reamessa di fianco di colpo si tira su e si mette a succhiargli il cazzo mettendosi alla pecorina e girando il culo verso di me!!! Un culo da favola, non di queli da modella ma bensi da porca, bello tondo e un po grosso, con il buco del culo che sembrava esplodere ed io ero eccitatissimo e ho sborrato godendomi lo spettacolo. Al mio rintro spessa cosa del giorno prima, il NApoletano era sempre li, all' inizio della scogliera, in piedi, nudo, con l' uccello mezzo in tiro stavolta. Solito saluto e via.


Durante la notte fantasticavo che sarei tornato li anche domani e magari avrei visto altre coppie o chissa qualche signola che prendeva il sole nuda nasconta, o magari..che ne so..ero solo eccitato al pensiero. Invece le cose andarono in modo diverso....
Arrivato la, sorpresa, il napoletano era gia li, io passo, saluto e continuo la mia strada..vedo che lui mi segue, con discezione e da lontanto, ogni tanto si ferma e mi osserva. Ho capito, questo vuole fare qualcosa e allora eccitato come sono non sto li a pensarci, mi tolgo il costume facendo finta che sia una cosa normale e vado avanti. Avevo un senso di libertà incredibile, stare li, su queste rocce, nudo, in silenzio, camminare senza pormi il problema di essere visto, era incredibile, tanto che il mio cazzo cominciava a ingrossarsi per la situazione. Ero eccitato di brutto e a questo punto volevo fare qualcosa, lui era a circa 15 metri da me che avanzava e allora preso dal coragio mi sono messo a masturbarmi, ma non in piedi e girato verso di lui, ma bensi in ginocchio rivolto alla roccia e quando lui sarebbe arrivato mi avrebbe visto di spalle.
Ero li, aspettavo il momento che lui arrivasse, il mio cazzo era duro e se non stavo attendo avrei sborrato dall' eccitazione..con la coda dell' occhio ho visto che stava sbucando dalla roccia e allora mi sono messo bene alla pecorina dandogli tutto il mio culo bene in vista e con la mia mano intanto continuavo a menarmi il cazzo. Lui era dietro di me, a un metro ma non fece niente, ando oltre la mia insenatura senza dire niente e spari. Io ero in affanno, pensavo di aver fatto una stronzata e mi alzai in piedi cercando di capire dove fosse finito e allungandomi oltre la parete alla mia sinistra restai di stucco. Era li ad un paio di metri da me, nell' insenatura dopo, con il cazzo in mano che se lo menava. Cazzo, quello non era un cazzo, era un manganello enorme, credetemi, impressionante, non sembrava cosi da molle e invece era proprio grosso. Una cappella triplo la mia e la larghezza era imbarazzante.

Lo raggiungo e senza parlare ci tocchiamo a vicenda, ci tocchiamo il culo e io nel se si può dire imbarazzo momentaneo esco con la frase: Very big penis, wow e lui disse : Ti piace il mio cazzo è inglese, dai prendilo in bocca! nonmi faccio pregare e comincio a ciucciare quel tronco, mi ci sta a malapena in bocca e godo solo per le dimensioni, ciuccio e ciuccio finche la ia eccitazione è troppa e voglio fare una cosa che mai mi sarei sognato. Mi butto in terra alla pecorina e lo incito con i gesti ad incularmi. Lui non si fa pregare e dopo avermi unto bene il buco del culo con la saliva si è chinato su di me, ho sentito le sue mani sulla schiena e poi la cappella che si appoggiava al mio buco del culo, ero senza fiato perche non sapevo cosa avrei provato, come sarebbe stato, ma non ebbi il tempo di pensare troppo perchè la sua enorme cappella era già entrata nel mio culo. Io lo fermai di colpo facendogli capire che era una cosa bestiale per me ma lui non volle sentire ragione e in napoletano mi disse: Pigghialo in culo troia, ti sfondo!! Mise dentro tutto il randello in un solo colpo, io mi rilassai per facilitarne l' entrata e mi diede una serie di colpi che mi facevano scoppiare la testa finche usci e mi venne davanti a sborrarmi tutto in faccia!


Io mi alzai e gli presi in mano il cazzone e chiudendo gli occhi mi feci la piu bella sega della mia vita. Tutto era finito e mi buttai in acqua a bagnarmi il buco del culo e a riposarmi, lui mi guardava e sorrideva. Io senza tante parole mi dileguai dicendogli solo THANKS e lui rispose: ciao inglese , a domani!!
Mentre camminavo sulla spiaggia per il ritorno ripensavo che mi ero fatto inculare da un cazzo enorme, io, che amo la figa e il culo delle donne in modo pazzesco, io che sono considerato da tutti i miei amici lo scopatore numero 1..eppure è successo, e a parte prenderlo in culo che ho capito non ne sono portato, il fatto di prendere il bocca un cazzo e masturbarmi in presenza di un uomo mi piace, non era la prima volta e non sarà neppure l' ultima.
Tengo a precisare che tutti i miei racconti non sono frutto di fantasia ma di cose che mi accadono realmente.
marantz