domenica 24 luglio 2011

Racconti porno gay: Ubriaco di Sesso

Era Dicembre 2007 e decisi di iscrivermi ad un circolo sportivo che dista poche centinaia di metri da casa mia per per fare nuoto libero e rinvigorire, così, il mio fisico già sviluppato da anni di allenamento. L'inizio del mese mi sembrava il momento giusto per incominciare. Qualche giorno prima trovai nell'armadio il mio vecchio costume da bagno a slip nero, mi spogliai completamente e me lo provai.. sembrava che mi stesse stretto.. notai piacevolmente che il mio fisico era più maschio del solito e questo non poteva far altro che farmi piacere. Decisi, però, che con quel costume sarebbe stato davvero imbarazzante nuotare e, così, prima di recarmi in piscina ne comprai un altro grigio.


Arrivato, un ragazzotto mi indicò i nuovi spogliatoi. Sapevo di alcuni lavori di ristrutturazione ma non immaginavo dei cambiamenti così radicali. Col mio borsone mi avviai verso lo spogliatoio con un omino nero sopra. Aprì la porta e con la coda dell'occhio intravidi i primi corpi nudi usciti dalla doccia.. "che bello stimolo per allenarmi" pensai. Mi avvicinai alla prima panca libera e mi spogliai rimanendo in mutande. Nel frattempo non esitavo a tirare occhiate nascoste ai quei corpi di ragazzi nuotatori che senza quasi benchè minimo imbarazzo sfoggiavano i loro cazzi e i loro culi camminando per lo spogliatoio. "Sei venuto qui per allenarti" mi ripetevo.. ma era impossibile non eccitarsi vedendo quei pezzi di carne. Frugai nel borsone e presi il mio costume nuovo, strappai l’etichetta e mi tolsi totalmente i boxer rimanendo completamente nudo, devo dire che la mia fisicità non era di certo da meno a quella dei ragazzi più muscolosi, infatti notai subito che alcuni ragazzi si girarono a guardarmi.. “guarda un po’ si maschietti a cui piace confrontarsi” pensai tra me e me. Dopo alcuni secondi sfoggiavo già il mio bel costumino e con le mie infradito mi avviavo con l’accappatoio in mano verso l’entrata della piscina. Passai davanti ad uno specchio e mi soffermai un secondo ad ammirare il mio fisico.. sono alto 1.80, larghe spalle, addominale notevole, belle gambe abbastanza muscolose e un 44 di piede. “farò proprio bene a riprendere nuoto..” uscii dallo spogliatoio e mi avviai verso le piscine. La mia allegria cessò quando vidi che erano piene di persone che facevano i corsi, mi avvicinai verso un’insegnante e domandai a che ora sarebbero finiti. “alle 22” mi disse.


La palestra chiude alle 22.45 e pensai che potevo allenarmi solo mezzora. E nel frattempo? Cosa avrei fatto? Erano le 21.30 e mancava ancora un bel po’ alla fine dei corsi. Imbronciato, sbuffai, e mi sedetti sulle panche di fronte ai trampolini. Dopo alcuni minuti mi si avvicinò un ragazzo:”anche tu aspetti che finiscano i corsi”? alzai lo sguardo e mentre annuivo potei notare che gran pezzo di gnocco avevo vicino. Un ragazzo biondino, capelli corti, occhi verdi, anche lui molto sviluppato fisicamente. Mi disse di chiamarsi Giulio e di avere 26anni e che veniva spesso ad allenarsi lì. “Non ti ho mai visto prima” “Lo so.. questa è la prima volta che vendo dopo molto tempo…sono stato impegnato con l’università” risposi. A chiacchierare del più e del meno rimanevo sempre più incantato dai suoi occhi e dal suo sorriso da furbetto, nel frattempo i corsi si stavano ultimando e alcune corsie si liberarono. “Ecco.. finalmente!” si alzo e mi fece cenno di seguirlo. Si tolse del tutto l’accappatoio e rimasi incantato dal suo culetto sodo e dal pacco che sembrava molto notevole. Decidemmo di iniziare a fare un po’ di stile libero.. Sarà stato perché ero fermo da un bel po’ ma il ragazzo andava molto più spedito di me e dopo 2 o 3 vasche mi venne già il fiatone..”allora? sei già stanco??” mi domandò ridendo. “ehm.. già…non sono più allenato come una volta” risposi. Proseguimmo avanti e indietro e in tutto facemmo circa una trentina di vasche.


Ero distrutto, si erano fatte le 21.25 ed era arrivata l’ora di uscire. “Dobbiamo andare.. chiudono tra 20min!” Annuii e uscimmo. Ci dirigemmo verso gli spogliatoi e fui felice nel vedere che praticamente eravamo rimasti solo noi… così finalmente l’avrei potuto vedere completamente nudo.. infatti ci spogliammo in fretta e devo dire che fui colpito positivamente le mie previsioni erano giuste.. un culetto così da mordere e un cazzo davvero prestante con delle belle palle.. molto simile al mio. Ci fondammo sotto la doccia e a vedere che insaponava quel suo corpo da vero maschio l’eccitazione stava aumentando.. accesi l’acqua fredda e cercai di pensare ad altro…dopo cinque minuti chiusi la doccia e mi avviai ad asciugarmi. Lui mi raggiunse subito e ci vestimmo in fretta. “e’ stato un vero piacere conoscerti Simo” “Grazie, anche per me Giulio” “che ne dici se ci andiamo a bere qualcosa?” “si ho una fame allucinante.. non ho ancora mangiato, vengo volentieri” risposi felice. Uscimmo dalla piscina e decidemmo di andare in un pub poco lontano da lì. Per farlo decidemmo di comune accordo che lo avrei accompagnato sotto casa sua e avremmo usato la mia macchina. Dopo circa mezzora eravamo dentro il pub a parlare delle solite cazzate, sembrava ci conoscessimo da tempo e dopo i primi 2 cocktails i discorsi cominciavano ad essere più spinti e rivolti verso il sesso. “E’ da un mese che non scopo, la mia ragazza non me la da” mi confidò ridendo. “la prima che mi passa tra le mani la sfondo” ogni sorso si lasciava andare ancora di più e la situazione stava diventando sempre più eccitante. Ad un certo punto decisi di provocarlo e presi la fetta di limone del mio cocktail e me la passai più volte sulle labbra… mi sorrise. “vedo che sei voglioso anche tu!” ci mettemmo a ridere. Dopo circa 2 ore uscimmo un po brilli e continuando a ridere salimmo in macchina. “Giulio ma quanto abbiamo bevuto??!” “Gli prese una risata isterica, pareva proprio ubriaco!!! Era stata proprio una serata piacevole. Misi i moto la macchina e lo riportai sotto casa sua. “Grazie Giulio! Mi sono proprio divertito stasera..” Mi sorrise di nuovo e nel suo viso vidi una luci diversa. Si avvicinò di colpo e mi rubò un bacio.


D’istinto lo allontanai e lui rimase un po’ stranito.. Ma cosa stavo facendo? Gli presi la testa e lo riavvicinai a me e ci abbandonammo al nostro primo bacio.. le nostre lingue si toccarono per la prima volta, un bacio passionale come solo due maschi stanno darsi.. lo abbracciai e iniziammo a toccarci.. ero in delirio…quel pezzo di gnocco era finalmente mio e non mi sembrava vero.. sentii la sua mano toccarmi il pacco che stava scoppiando.. lo aiutai e mi tirai giù la lampo dei pantaloni.

Subito si avvinghiò su di me e me lo tirò fuori dai boxer.. stavo esplodendo.. immediatamente sentii un calore maggiore.. sentivo la sua bocca sulla mia cappella di fuoco.. con una mano mi teneva l’asta e con l’altra mi strofinava le palle.. andò avanti per circa un minuto ma lo fermai.. non volevo venire subito.. cercai di farlo togliere ma sembrava invasato.. pompava ancora più forte.. “Giulio.. sto vendendo.. fermati” Accelerò ulteriormente il ritmo e gli schizzai in gola il mio dolce seme a fiotti che parve piacergli tirò fuori un fazzoletto e lo sputò dentro. “Baciami” gli gridai.. e le nostre lingue assaporarono un sapore diverso.. ancora più eccitante.. Mi guardò negli occhi e con quel suo sorrisetto malizioso si slacciò i jeans.. il furbetto voleva che gli ricambiassi il favore.. non me lo feci ripetere due volte.. aveva già il cazzo in tiro.. e che arnese.. una bellissima cappella e soprattutto di notevole dimensioni.. si tirò giù i jeans fino al ginocchio e aprì le gambe per facilitarmi il compito.. non resistetti.. mi fiondai sulle palle e le leccai affamato…subito cominciò a mugolare e i suoi versi mi mandavano in paradiso...”si continua..” mi diceva. Alternavo grandi leccate a interminabili pause che lo facevano diventare matto...



Dopo qualche minuto lo presi tutto in gola trattenendo il respiro e pompai più forte..”oh si.. si dai..” Stava straparlando.. la cosa che mi faceva impazzire è che avevo io il controllo di quella carne pulsante e lui era mio.. mi prese la testa e mi spinse sempre più giù regolando un ritmo più deciso.. sentii delle contrazioni più forti e mi esplose dentro tirando un urlo strozzato.. ingoiai tutto.. non volevo perdere nemmeno una goccia di quel prezioso nettare. “E’ stata una bella serata” seppe dirmi solo questo..si allacciò i jeans e aprì la portiera, i nostri sguardi si incrociarono per l’ultima volta e parvero brillare. La chiuse. Dal finestrino vidi che mi sorrise e barcollando si allontanò dalla macchina. Lo guardai allontanarsi. “Presto ti avrò completamente” pensai. Ma questa è già un’altra storia.