domenica 4 settembre 2011

Racconti gay porno gratis: tra compagni di scuola

...la storia che sto per raccontare risale a quando avevo l'età di 14 anni e frequentavo ancora le scuole medie.Un giorno capitò che io insieme a marco e simone,2 miei compagni di classe,decidemmo di trovarci tutti e 3 a casa mia perchè avremmo dovuto preparare una ricerca di scienze per la settimana successiva. Dopo un bel pranzetto ci sistemammo in camera mia e iniziammo a cercare su internet del materiale per la ricerca. tutto andava normalmente quando si aprì una pagina in cui c'erano immagini di ragazze e ragazzi nudi che facevano sesso. a quell'età le nostre conoscenze in materia non erano molte e quindi non provammo ribrezzo a vedere una foto in cui erano rappresentati 2 uomini che si stavano "divertendo"; diciamo che per noi la distinzione tra etero e omo non esisteva. Fu marco a proporre di fare una pausa e dedicarci invece a una bella sega aiutandoci con le foto della pagina di internet.Io e simone accettamo volentieri e in pochio secondi tutti e tre eravamo rimasti solo in maglietta.

Così tutti nudi uno davanti all'altro potei noitare che il cazzo mio e di marco era di buone dimensioni mentre quello di simone era nettamente più piccolo,nonostante ciò nessuno fece delle considerazioni sulle dimensioni.Iniziammo l'usuale movimento della mano e dopo circa 5 minuti fui io a proporre un gioco nuovo prendendo ispirazione da una delle foto su internet;rivolgendomi agli altri 2 dissi:"perchè non proviamoa masturbarci reciprocamente? magari è più bello". Si vede che gli altri 2 ci avevano già pensato perchè annuirono immediatamente.

 Marco allungò la mano e prese in mano il mio,io presi il cazzetto di simone e simone quello di marco.Era diverente tenere in mano il cazzo di un altro personalmente mi divertivo a variare l'intensità del movimento provocando in simone dei gemiti quando aumentavo la velocità. A un certo punto marco si avvicinò al mio orecchio e mi disse:" dany cosa ne pensi se proviamo a farcelo prendere in bocca da Simone tanto lui è considerato lo sfigato della classe e potremmo proporgli che lo terremo più in considerazione se accetterà", io non vedevo l'ora e riferii a Simone la nostra idea e che comunque magari dopo avremmo ricambiato il favore. Simone disse che avrebbe fato proprio di tutto per ottenere maggiore considerazione ma che a questo proprio non sarebbe arrivato. Io pensai che se non l'avesse fatto volontariamente,lo avremmo costretto con la forza.


Gli dissi nuovamente che poi noi avremmo fatto lo stesso con lui ma si rifiutò nuovamente a quel punto,senza che lui sospettasse di niente tirai una manata molto forte alle parti intime di Simone e lui cadde immediatamente a terra dolorante;corsi nello sgabuzziono e presi una corda abbastanza resistente,tornai in camera e con l'aiuto di marco che aveva capito le mie intenzioni legammo Simone per bene in modo che non riuscisse a muoversi.Guardandoci ci chiese quali fossero le nostre intenzioni e gli dicemmo che siccome non aveva voluto fare quello che gli avevamo detto ora sarebbe stato punito.incomincia a dare dei forti ceffoni sul culo di simone finkè non divenne di un colore violaceo diopodichè lo rigirai a pancia in su e,preso un pezzo di corda,gli legai stretti i coglioni che in poco tempo divennero di un colore simile a quello del suo culo.

Gli dissi ch per le successive 2 ore nessuno sarebbe venuto a casa e chhe er tutto quel tempo sarebbe stato oggetto di qualsiasi fantasia ci fosse venuta in mente.Andai di là e presi un cottonfiock,2 zucchine di diversa misura,la spazzola di mia madre quella con il manico grosso e cilindrico, la lacca in spray, dell'olio e 4 guanti. quando tornai in camera bloccai simone in modo che non potesse togliersi dalla posizione a pecora e versai sul suo culo dell'olio avvertendolo che presto molte cose avrebbero fatto visita al suo culetto.Dopo aver messo un guanto incominciai a massaggiare il suo buchino e pian piano feci scivolare un dito dentro,dal canto suo Marco prese un guanto e dpo esserselo messo incomiciò a giocare con il cazzetto di simone piegandolo e torcendolo all'inverosimile.su mio consiglio prese il cotonfiock e dopo averlo bagnato nell'oli icomincio a forzare l'entrata del buco sul glande,per intenderci dove esce la pipì.é li che simon iniziò a piangere per il fastidio e anche per il dolore perchè le mie dita nel suo culo erano passate da 1 a 2 e da 2 a 3.Gli ripetemmo di non lagnare troppo perchè quello era solo l'inizio. Tolsi di colpo le mie dita dal suo culo così che ebbi la possibilità di vedere il suo buchetto già bello allargato.Presi una zucchina e la spinsi dentro con grande faciità così presi anche l'altra e iniziai a forzare il buchetto perchè entrasse. Non curante delle urla di Simone piantai entrambe le zucchine nel suo culo incominciando a stantuffarlo.Dopo 5 minuti le tirai fuori e questa volta presi il manico della spazzola e lo puntai sul buchetto tutto rosso.Era veramente grande il diametro del manico ma con l'aiuto di marco lo spingemmo nel culetto del povero simone.

Marco mi chiese se avesse potuto provare lui a stantuffarlo e io gli cedetti volentieri il posto.Iniziò a muovere molto velocemente il manico avanti e indietro facendo sobbalzare il culo di Simone che urlava incessantemente.Dopo altri 5 minuti provammo a togliere il manico per passare alla confezione di lacca sprai ma la spazzola era stata come risucchiata e non ne voleva sapere di uscire.marco mi chiese di aiutarlo e dopo aver preso entrambi la spazzola con entrambe le mani dopo aver contao fino a tre tirammo con molta forza e la spazzola uscì.Dopo che la spazzola fu fuori notammo sul manico dei rigagnoli i sangue e capimmo di avergli rotto il culo.Mancava ancora l'ultimo step;oleammo bene il suo buchino e la lacca spray e ancora con uno sforzo conbinato spingemmo ma non ne voleva proprio sapere di entrare.Mi venne in mente un altra posizione per simone e così lo feci mettere seduto con la punta del flacone cilindrico che puntava sul suo culetto e gli ordinai di autoimpalarsi.Anche in questa posizione però non voleva propriuo saperne di entrare così io letteralmente mi appesi a lui e con un supplemento di 50 kg il suo culo non potè che cedere.Lo rigirammo a pecora e lo stantuffammo per un pò di tempo.Dopo un pò estraemmo anche questo dal culo che ora ci appariva estremamente arrossato e chiaramente sfondato. Marco disse scherzando "simone il tuo culo è una voragine potrebbe passarci anche la mia mano". Quello che l ui disse per scherzo io pensai subito di attuarlo anche perchè il suo buco era davvero molto aperto e non avremmo fatto fatica a far entrare la mano anche se in realtà era l'oggetto più grosso che avevamo provato a far entrare.Marco mi lasciò il posto davanti al culo di simone e io incomincia a olearmi per bene tutta la mano fino al polso.Ordinai a Marco di slegare il cazzetto di simone e di masturbarlo un pò in modo che il dolore che avrebbe provato sarebbe stato attenuato dal piacere della masturbazione.Mentre Marco iniziava a spipparlo io spinsi tre dita nel suo culetto,cosa che mi risultò molto facile a differenza di quando avevamo iniziato.Introdusi anche un quarto dito e qui vidi che il bochetto iniziava ad apparire abbastanza tirato. Il quarto dito entrò comunque senza troppe difficoltà.A questo punto iniziai a far entrare anche il pollice e fu qui che iniziarono le urla di Simone nonostante marco lo stesse continuando a masturbare. Spinsi con molta forza e anche il pollice fù risucchiato,mancava solo di far passare le nocche poi sarei arrivato con facilità fno al polso.Versai ancora dell'olio sul suo culo e sulla mia mano mezza dentro e incominciai a spingere ma non ne voleva sapere di entrare.spinsi anche con l'altro braccio e tutto d'un tratto il suo ano cedette e la mano entrò fino al polso. Gridò come se gli avessero sparato e dopo poco svenne. Io non mi fermai anche perchè avevo sospettato che sarebbe potuto accadere. continuai incurante a stantuffarlo perchè questo mi provocava un grande divertimento.

Quando mi fui stancato lo estrassi e lo spettacolo che mi apparse agli occhi fu devastante.un buco sfondato all'inverosibile, molto arossato e con chiari tagli da cui usciva del sangue. Lo slegammo,lo ripulimmo e gli disinfettammo il buchino. Dopo un' oretta riprese conoscenza e disse che il culo gli doleva moltissimo. Noi gli rispondemmo che se l'era meritato, che se avesse subito obbedito alle nostre richieste non sarebbe successo nulla di tutto ciò, aggiungemmo inoltre che da oggi in avanti sarebbe stato oggetto delle nostre perversioni e che se non avesse voluto più provare sofferenza estrema avrebbe dovuto ubbidire ai nostri ordini all'istante. Sottomesso accetto senza dire altre parole. Finimmo la ricerca e dopo poco le madri di marco e simone arrivarono. Le storie con marco e simone non finirono ovviamente qui, ma questa è un'altra storia.