sabato 29 gennaio 2011

Bisex

Le mie giornate iniziano con la costante certezza, che ogni giorno si rafforza sempre di più, che sono bisex. Evidentemente è una tradizione di famiglia: mio padre, da quello che sembra, è gay.
Le donne mi piacciono, mi piace succhiare i capezzoli e leccare fighe e sembra che sia molto bravo in questo, ma era da qualche mese che i miei pensieri erotici andavano a focalizzarsi su un bel cazzo da succhiare. Decisi di provare.


Presi un giornale di annunci di tutti i tipi e trovai un numero di telefonino da chiamare per farmi una scopata a pagamento con un trans. Chiamai il numero di telefono ed ottenuto l'indirizzo mi avviai verso casa sua.
Mi aprii la porta un trans di gradevole aspetto, con un completo intimo in pizzo nero: ero nervoso, mi continuavo a chiedere se veramente era la cosa giusta, se non mi stavo mettendo nei guai. Cosa avrebbe pensato quella bigotta di mia madre se avesse saputo? Poi mia madre, che si fa scoprire a fare pompini al suo uomo.. insomma, entrai. Facemmo un po' di conoscenza, gli dissi che era la prima volta che andavo con un "uomo". Mi tranquillizzò.


Il festino costava 50 Euro: poco rispetto a quanto costa una puttana qualsiasi. Ad ogni modo, pagai, mi spogliai e lui mi distese sul letto e mi disse "facciamo un po' di conoscenza, ti va?". Si infilò il preservativo e mi cacciò il suo cazzo in bocca " fu in quel momento che mi scoppiò un'eccitazione mai provata fino a quel momento. Presi a succhiarlo avidamente, cercando di toccare tutti i punti giusti per farlo godere al massimo. Il suo cazzo diventò duro di colpo e la cosa mi eccitò ancora di più: ormai non mi interessava più pensare se era sbagliato o meno. Ero lì, la cosa mi piaceva ed ero intento ad andare fino in fondo.
Mi prese il cazzo in mano e cominciò a menarlo su e giù, era durissimo, mi disse che non aveva mai incontrato uno che gli facesse pompini così bene come glieli stavo facendo io.

Il complimento mi diede ancora più fervore: gli leccai le palle, con la punta della lingua percorsi tutta l'asta per poi arrivare alla punta e prenderlo nuovamente in bocca. Ormai il gusto del preservativo non lo sentivo più mentre lui continuava a menare il mio cazzo durissimo.


Decisi, mentre lo spompinavo, di mettergli anche un dito nel culo e poi due ed andavo su e giù come le mie labbra sul suo pene. Lui non voleva venire, lo pregai di lasciarsi andare: volevo sentirlo godere, volevo sentirlo venire. Mi era anche balzata l'idea in testa di togliere il preservativo per sentire il suo cazzo in tutto e per tutto, Adv
ma la paura delle malattie mi fece desistere. Gli dissi che volevo prenderlo nel culo.
E così facemmo: prese la vaselina, io mi misi a novanta. Il mio culo, per l'eccitazione era già rilassato e lui, pian piano, mi lo sbatté dentro fino in fondo mentre io continuavo a masturbarmi. Mi piaceva da matti, godevo talmente forte che mi girava la testa, non capivo nulla e venni in pochi secondi, mi girai, glielo ripresi in bocca e mi venne in bocca. Sentirlo pulsare per l'orgasmo è stata una soddisfazione pazzesca.








Finimmo entrambi esausti sul letto per quanto travolgenti erano stati gli orgasmi che eravamo riusciti a procurarci. Alla fine, mi ritornò i soldi dicendomi che era stato un piacere. Non ci vedemmo mai più.